Rulli per bici e Rouvy, come funziona? Guida all’uso

Ovvero tutto (beh non proprio tutto) quello che volevate sapere su Rouvy e non avete mai osato chiedere! Una piccola guida (che mi riprometto di tenere aggiornata) per i tanti podisti appiedati dai mille decreti restrittivi del governo e che, come me, non riescono a stare fermi. Non me ne vogliano i ciclisti seri, consideratelo un tutorial (o un libretto di istruzioni) di Rouvy e degli Home Trainer per neofiti…

[ Pubblicato originariamente ad aprile 2020 ]
[ Aggiornamento ottobre 2020: sezione “Family Sharing” ]
[ Aggiornamento gennaio 2021: sezioni “Download dei video” e “Percorsi” ]
[ Aggiornamento gennaio 2022: sezione “Motivazione: sfide e carriera” ]

ATTENZIONE – l’applicazione Rouvy è in costante aggiornamento, molte istruzioni contenute nell’articolo possono essere ormai datate o errate, in caso fate sempre riferimento al sito originale per la documentazione e il supporto.

Introduzione

Eccoci nel bel mezzo della crisi da Covid-19 (aggiornamento ottobre 2020, ci stiamo per tornare di nuovo) e qui in Emilia-Romagna, come poi in tutto il resto della nazione, non si può uscire per fare il nostro amato sport se non per brevi sessioni nei pressi della propria abitazione, il che è piuttosto deprimente e frustrante. Ci sono le video-lezioni di ginnastica da fare in casa e queste sono sicuramente utili e da seguire, ma chi fa sport di endurance può capirmi… non è sufficiente!

Per riuscire a macinare qualche chilometro giro intorno al mio palazzo come farebbe un criceto sulla sua ruota, rigorosamente la mattina presto per evitare gli sguardi accusatori dei novelli “sceriffi di quartiere” sempre pronti a denunciare il presunto untore che corre (a proposito, state attenti voi umarell riconvertiti dai cantieri ai podisti). Cerco quindi di ridurre al minimo queste uscite, più per evitare un effetto di disturbo sulle persone che per la paura di essere fermato dalle forze dell’ordine (rientro nei limiti consentiti dalla legge infatti).

Nel frattempo però mi sono ricordato dei miei tanto odiati rulli per la bicicletta, odiati perché una sessione anche breve su questi attrezzi infernali è sia fisicamente dura che infinitamente noiosa, fare passare anche solo mezz’ora, se pur con musica che ti pompa, è veramente un’impresa. Ma è meglio di niente, e ringrazio di averli già in casa in quanto tutti i negozi online hanno le disponibilità praticamente esaurite per questo genere di articoli sportivi.

Non avevo però mai pensato di riuscire a collegare il mio modello (Elite Aleno) con uno di quei moderni software di simulazione percorsi di ciclismo, decido però di provarci, scarico Zwift, Bkool e Fulgaz attivando l’abbonamento gratuito che, a seconda dei programmi, va dalla settimana al mese di prova. Dopo alcune ore di tentativi tra settaggi bluetooth dei sensori bici e prove di percorsi sono più che demoralizzato. Bkool non riesco proprio a configurarlo (e sono un tecnico) probabilmente a causa dei miei sensori non compatibili o della connessione Internet che nel mio garage dove ho la bici non è molto efficiente (visto che uso il telefonino come punto di accesso).

Fulgaz riesco in qualche modo a connetterlo ma tentando di fare un giro di prova mi segna delle andature assurde che non riesco a correggere in alcun modo. Zwift mi vede il sensore correttamente, faccio qualche prova e sì, funziona, ma l’andatura simulata sembra molto più veloce della realtà; confesso che poi l’ho usato per fare qualche giro e francamente è carina come idea, ma tutta questa simulazione tipo videogame non è che sia proprio l’ideale per il ciclismo che voglio fare io, c’è troppa confusione (specie in questo periodo) e i percorsi alla fine sono pochi, il rischio di annoiarsi (se non si vuole sfruttare l’agonismo) è altissimo.

Provo quindi a cercare aiuto online e trovo una comparazione delle varie piattaforme di allenamento e poi un riferimento di qualcuno che invece ha collegato con successo il mio rullo con un software fatto nella Repubblica Ceca: Rouvy.

Vedo che anche qui ci sono due settimane di abbonamento gratuito (senza dare la carta di credito), scarico l’applicazione e, appena partita, il sensore di potenza del rullo viene immediatamente rilevato e – udite udite – dalle prime prove sembra anche leggere delle andature abbastanza coerenti.

Pian piano scopro le peculiarità di questa piattaforma di allenamento, in pratica il percorso in bici è chiaramente simulato ma, al contrario di Zwift, su strade vere, insieme a persone vere che stanno pedalando sul tragitto che scegli di seguire. Ma andiamo per gradi, vediamo cosa ho scoperto in questi pochi giorni di utilizzo e quali sono i modi migliori, almeno secondo me, per sfruttare le sue potenzialità.

Il video di presentazione

Prima di tutto, allo stato attuale ci sono due tipi di App scaricabili dal sito di Rouvy: ROUVY AR e ROUVY WORKOUTS (nell’aggiornamento di ottobre 2021 Workouts è stato integrato nell’applicazione principale). All’inizio di aprile la versione ROUVY AR è uscita dalla fase beta ed è stato annunciato che si potrà usare liberamente fino alla fine di aprile 2020, in questo post è indicata chiaramente tutta la roadmap degli aggiornamenti.

Configurazione dei sensori

Una delle limitazioni della versione ROUVY AR [beta] è la non compatibilità con i sensori tradizionali di velocità della bici, quindi se avete solo questo sensore dovrete usare la versione WORKOUTS e configurare da lì la vostra apparecchiatura (stessa limitazione per i sensori che usano la tecnologia ANT+) La nuova versione di Rouvy AR permette di accoppiare dispositivi sia con teconologia Bluetooth che ANT+. Se il vostro rullo è, come il mio, “SMART” , verrà rilevato come sensore di potenza e cadenza e la velocità sarà calcolata in automatico sulla base di questi dati (e della pendenza del percorso). Da quel che ho capito i rulli si dividono in queste categorie (almeno come macro tipologie di connessione, perché poi di rulli ce ne sono di tanti tipi e altrettanti prezzi):

  1. “Turbo” (o “Basic” / “Manuali”) ovvero i rulli classici con il selettore manuale di resistenza per incrementare la potenza, ma senza un sensore di trasmissione dati Bluetooth/ANT+.
  2. “Smart” che sono come i modelli Turbo con in più il sensore per la trasmissione dati della potenza in esecuzione che può variare dipendentemente dalla resistenza manuale selezionata.
  3. “Smart interattivi” che hanno il sensore di trasmissione e ricezione dati ma la resistenza non viene comandata da una leva manuale bensì dal software di simulazione al variare della pendenza del percorso. Rouvy li chiama “Controllable” come si vede dalla schermata qui sopra.

Una guida ai vari tipi di rulli, molto schematica e ben fatta , si può trovare sul sito di Tacx.

Se avete un rullo Turbo non potrete quindi collegarlo a Rouvy AR ma potrete utilizzaro con Rouvy Workouts attraverso un sensore di velocità e cadenza della bicicletta. La mia guida si riferirà principalmente alla versione AR, comunque le terminologie sono poi identiche tra le due diverse app, quindi si possono trovare le stesse opzioni ma in posti diversi. Ecco i link (ce ne sono molti altri, ma intanto…) degli adattatori economici USB per i sensori ANT+ e Bluetooth.

I sensori (quindi quello della bici e quello delle frequenza cardiaca se l’avete) andranno prima aggiunti ai dispositivi Bluetooth del computer per poter essere visti dall’app di Rouvy. Se i dispositivi risultano connessi fatevi qualche metro di prova per vedere che tutto sia funzionante…

A proposito di sensori, in Rouvy WORKOUTS si possono regolare impostando la dimensione di circonferenza della ruota, e può essere che presto questa funzione verrà portata anche nella versione AR. Se non avete voglia di misurarla ecco i valori consigliati dai manuali Garmin dipendentemente dal copertone utilizzato:

  • 700×23C = 2096
  • 700x25C = 2105
  • 700×28C = 2136
  • 700×30C = 2146
  • 700x32C = 2155
  • 700C tubolare = 2130

Configurazione atleta

Da Rouvy AR si può premere l’icona a forma di rotella a fianco del nome per entrare nel menu di configurazione:

Ora che sapete quanto peso e la mia altezza potete impostare i vostri dati e la potenza espressa in FTP (qui un articolo che spiega cos’è l’FTP e come calcolarla tramite un test). È anche possibile fare piccole personalizzazioni del proprio “avatar” cliccando su “Edit model“.

Serve una connessione Internet stabile?

È una domanda frequente, specie da chi come fa fa sport in garage lontano dal Wi-fi di casa. Al contrario di Zwift, che consuma parecchia banda, Rouvy è più parco se si fanno le cose in un certo modo. Il mio consiglio spassionato è di scaricare i video preventicamente (vedi sezione successiva) tramite una connessione stabile e veloce e poi tramite la rete Wi-fi messa a disposizione dalla funzione di Hotspot del telefono utilizzare Internet solo per il trasferimento dei pochi dati necessari.

Un’altra valida opzione che ho provato con successo è quella di allargare la rete di casa mediante l’uso di dispositivi Powerline, in pratica sfruttando la rete elettrica (qui se volete saperne di più sulla tecnologia Powerline). Non è detto che in garage o comunque in posti distanti dal vostro router funzioni, ma eventualmente potete fare un test e in caso restituire l’articolo.

Download dei video

Quindi, se come me hai una connessione lenta durante l’esercizio in bici (o anche se non hai proprio connessione), si può, anzi è fortemente consigliato scaricare il percorso quando il PC (io uso un PC Windows ma l’app è disponibile per Mac, Apple TV, iOS e Android) è connesso a una rete veloce. I video si possono scaricare e poi riprodurre in un secondo momento senza l’ausilio di Internet e sono disponibili in vari formati da SD a 4K. Per quel che mi riguarda li scarico in 720p (HD) che data la mia presbiopia sono più che sufficienti, altrimenti dovrei usare gli occhiali per notare le differenze.

Entrando nel programma si vede nel riquadro in alto a sinistra il percorso attualmente selezionato che si può cambiare con il bottone “Change” (a proposito, il programma è in inglese o, se preferite, in tedesco e ceco, e ultimamente sono state aggiunte altre lingue tra cui l’italiano), da qui si scegli un nuovo percorso (verranno indicate i km, il dislivello positivo, le pendenze medie, le massime e le risoluzioni disponibili). Una volta selezionato si può cliccare sull’icona di “Download video” e dopo aver indicato la risoluzione lo scaricamento partirà.

Si possono scaricare tanti percorsi senza aspettare che finisca il download precedente. nella videata di scelta si possono ordinare questi percorsi secondo diversi critieri, dai popolari ai preferiti, per tipo di salita eccetera.

Dove sono i video? Si possono copiare?

Nel caso, come il mio, in cui il PC collegato al rullo non abbia una connessione stabile a Internet, è possibile scaricare il video da una postazione fissa e poi semplicemente copiare i file. Mi riferisco alla versione per Windows dove i video scaricati si troveranno in questa cartella:

c:\Users\<nomeutente>\AppData\LocalLow\VirtualTraining\Rouvy AR\data\videos\

All’interno ci saranno altre cartelle con dei numeri, basterà chiudere l’applicazione Rouvy e copiare queste cartelle da un PC all’altro tramite una chiavetta di memoria o un hard disk esterno, ovviamente nella relativa posizione nel caso il nomeutente sia diverso. Se siete in dubbio su quale video contenga la cartella numerata potete vedere la data della cartella per capire se è l’ultima che avete scaricato, oppure entrare dentro con esplora risorse e aprire (ad esempio con Blocco note) il file info.json il quale contiene alcune informazioni sul video tra cui il titolo.

Percorsi

Percorsi AR – Augmented reality

I percorsi di Rouvy possono essere di diverso tipo: senza video, con video e con video in realtà aumentata (AR).

Rouvy AR nasce proprio per supportare la funzione di realtà aumentata che prevede la simulazione di ciclismo all’aperto con oggetti 3D animati all’interno di un percorso video reale. Tralasciando i percorsi senza video, la differenza tra quelli con e senza AR è solo nel posizionamento di questi oggetti 3D nel percorso, ovvero il proprio avatar/ciclista (e quello dei concorrenti) e altre amenità tipiche delle competizioni (arco di partenza, arrivo, eccetera). Per vedere se un percoso supporta la modalità AR basterà controllare se nelle sue info è presente la dicitura evidenziata in questo esempio:

Una volta che abbiamo scelto un percorso con video, il software posiziona il nostro “avatar” (se AR lo visualizza anche) dentro il percorso facendolo andare alla velocità calcolata sulla base della nostra potenza (e frequenza) di pedalata. Vedremo poi il dettaglio delle informazioni che Rouvy ci mette a disposizione nello schermo.

Con rulli “Smart” bisognerà continuare a selezionare manualmente la resistenza adeguata alla pendenza del percorso mentre con i rulli interattivi questa verrà modificata automaticamente.

Migliori percorsi senza avatar

Esistono moltissimi percorsi senza la peculiarità della realtà aumentata ma ugualmente belli da pedalare. Il gruppo facebook RouvyAthletes ha pubblicato un elenco dei migliori autori di questi video, lo riporto qui per comodità:

  • Silvano.Turati (Silvano Turati)
  • Steve70 (Stephan Berger)
  • hans-werner (Werner Hardt)
  • deperlo (Graham Love)
  • vcycling198 (Augustin Sporis)
  • Ridewithoutstomach (Ryd Withoutstomach)
  • Samol
  • kzoller
  • Gigu69
  • Wadenbeisser (Christian Haas)
  • grosbine
  • mamilky (Antonio Pompilio)
  • JackShepard-ProjectHero

Inoltre potete trovare altri ottimi video in alta risoluzione nella pagina di RobyRini66, nella stessa pagina tante utili informazioni per partecipare a giri di gruppo.

NOTA: A inizio 2022 Rouvy ha deciso di rimuovere inspiegabilmente moltissimi video caricati dagli utenti, nel caso di RobiRini66 (e altri) si possono comunque trovare sulla piattaforma concorrente Kinomap.

Maggiori informazioni su Kinomap in questo video oppure nel gruppo Kinomap Italia fun club.

Per trovare questi video accedere alla pagina di ricerca dei percorsi https://my.rouvy.com/virtual-routes, andare sulla linguetta SEARCH, inserire il nome nel campo Author e cliccare su Search, verranno mostrati sotto i percorsi relativi:

Non è sempre facile trovare il percorso fatto da un dato Creator, qui è stata pubblicata una guida video molto utile. Invece in queste pagine sono presenti elencati in modo tabellare i percorsi fatti dagli autori più conosciuti e prolifici:

Elenco aggiornato dei migliori percorsi non AR

Grazie al gruppo Strava Riding with Lauren ecco una lista con i migliori percorsi non AR, completi di link e dettaglio su distanza e altimetria.

Qui una elenco similare dove si possono trovare in formato tabellare percorsi non AR con simulazione del tempo di percorrenza sulla base della propria potenza.

Percorsi pianeggianti

Sempre grazie alla pagina RouvyAthletes ecco una lista di percorsi realizzati da professionisti esperti di alcuni tra i migliori percorsi pianeggianti. Su Rouvy infatti ci sono tante e famosissime scalate ma una bella pianura ogni tanto non fa male…

Creare un percorso personalizzato

Si può generare un proprio percorso caricando solo una traccia GPX, e chiaramente non ci sarà un video ad accompagnarvi nel tragitto; questo si può fare facilmente scaricando un tracciato dalle app più comuni come Strava, Garmin Connect o altre che consentono lo scaricamento di questo tipo di file. In questo articolo del supporto tecnico (in inglese) sono disponibili maggiori informazioni.

Per fare un percorso con video invece è possibile seguire la guida (una serie di tutorial ma in inglese) dell’utente Ryd Withoutstomach disponibile nel gruppo RouvyAthletes, scaricabile da qui per comodità:

Tipi di allenamento e gare

Sul percorso potremmo non essere soli, dalla schermata di anteprima possiamo vedere quante sono le altre persone attualmente attive, sono i “live racers“. Questi chiaramente potranno essere posizionati in vari punti del percorso e premendo il bottone “Watch” possiamo vedere dove sono e cosa stanno facendo. Se non vogliamo pedalare da soli possiamo anche scegliere un compagno virtuale (“virtual partner”) cliccando su “Edit” e scorrendo la lista che può essere ordinata per nome o per tempo di arrivo nel percorso.

Una volta scelto o meno il nostro compagno (io non uso i virtual partner di solito) possiamo decidere se fare il tragitto in modalità “Time Trial” o “Training“.

Il modo “Training” (copio e traduco dal sito di supporto) puoi usarlo se vuoi provare ad esempio parte di un percorso. In questa modalità puoi spostare la tua posizione e fare delle pause. Quando hai finito l’attività sarà presente nel diario di allenamento ma senza record personali. Solo in modo Training si può variare il “Livello di realtà” (Reality level) che è uno strumento che ti aiuta a impostare il livello di carico reale (ma solo in modalità allenamento appunto). L’impostazione predefinita è 100%, che è il carico reale. Se vuoi un carico inferiore puoi impostarlo su meno del 100% e viceversa per un carico maggiore.

Nota: La modalità di allenamento può essere utile per seguire delle singole porzioni di percorsi (esempio una salita specifica) oppure riprendere da dove si era interrotti; per farlo basta spostare la posizione all’interno del percorso “prendendo” la propria icona sul tracciato altimetrico in basso e muovendola lungo il tragitto.

Il modo “Time Trial(una volta denominato “Race” ma ora giustamente rinominato per non farlo confondere con le gare vere e proprie) non ha invece nulla di tutto ciò, pedali senza impostare nulla e cerchi di arrivare in fondo.

In queste modalità si può essere offline e quindi non vedere i “live racers” sul tuo percorso, io per ora sto usando con successo l’hotspot del telefono per lavorare online e devo dire che funziona molto bene, il consumo dati è irrisorio e non ci sono buchi nonostante la qualità non ottimale della connessione. Ho anche svolto con esito poisitivo una gara online senza problemi.

A proposito, questa è l’ulteriore modalità di lavoro: si può creare o aderire a diverse gare che sono programmate in vari orari del giorno, in sostanza è come la modalità Race ma si parte tutti insieme (eccetto i ritardatari) e c’è una classifica finale. Per scoprire le prossime gare si può cliccare sul bottone in basso a destra “Events(ex “Race“, ne parleremo in futuro):

Attenzione! Se non avete un tipo di rullo “Smart interattivo” ovvero “Controlled” non potrete partecipare alle competizioni riservate a questo tipo di dispositivi, cioè quelle che hanno la seguente simbologia:

Le gare sono ordinate per data partendo dall’orario corrente, sono visibili sia le gare già partite che quelle schedulate. Cliccando sul nome si può accedere ai dettagli come la “Start List” delle persone correntemente registrate:

Una volta scelta la gara ci si può registrare con il pulsante “Register” in basso oppure con “Start” se la gara è già partita (a meno che la gara non sia privata, nel qual caso è necessaria anche una password). Normalmente si può entrare nella gara facendo “Start” qualche minuto prima e facendo il “WarmUp” con l’apposito bottone, si può quindi iniziare a pedalare per scaldarsi e questo verrà comunque registrato nel proprio diario con un’attività specifica.

Arriva poi il countdown e si parte, la mia prima (e per ora unica) volta è stato traumatico, tutti gli altri sono partiti a tutta e io a inseguire con (più o meno) calma accumulando anche ritardi importanti. Ho cercato di farmi valere nelle salite e alla fine sono riuscito a giocarmi l’ultimo posto al fotofinish (perdendo) con un mio nuovo amico francese. È stato davvero emozionante, chiaramente non è come essere per strada ma non è sicuramente quella noia mortale dei rulli con le sole cuffiette. Ecco i dettagli dell’attività:

Mi raccomando, ricordatevi sempre di fare il download del percorso prima di utilizzarlo. Le gare e tanto altro sono anche visualizzabili (più comodamente) nella vostra Dashboard del sito di Rouvy, e anche nell’app disponibile per le varie piattaforme. Non l’ho detto ma per utilizzare Rouvy sarà ovviamente necessario registrarsi e con questa registrazione avrete il vostro nome utente e password per accedere al vostro profilo, vedere le attività svolte, controllare le gare, i percorsi e tanto altro.

Attività, le informazioni sullo schermo

Come si pùo ben vedere dall’immagine di esempio, le informazioni fornite dalla “realtà aumentata” sono tante e molto utili, cliccando sull’immagine si dovrebbe aprire una versione ingrandita.

Tramite il tasto Impostazioni si possono modificare alcuni parametri tra cui il tipo di unità di misura della potenza che può essere a scelta tra FTP e W/Kg.

Connessione ad altri servizi Cloud

Ci sono alcune opzioni per tenere sincronizzati i software di attività sportive più comuni; Rouvy offre la possibilità di sincro automatica con Strava, TrainingPeaks, UA MapMyFitness, RunKeeper, RideWithGPS ed email. Si può configurare il caricamento Automatico o Manuale verso queste piattaforme tramite l’opzione “Cloud” sita nelle “Preferenze” del sito Web di Rouvy (dovete ovviamente fare prima il login):

Per ogni servizio si può quindi decidere il tipo di aggiornamento e solo in questa prima fase di configurazione verrà richiesta conferma di sicurezza per il collegamento tra le piattaforme.

Nel caso la sincronizzazione avesse qualche problema potete tentare di farlo manualmente. Sempre dal sito web di Rouvy occorre andare nella pagina contenente lo storico delle attività (Menu “Training” > “Training Diary” e cliccare su quella di cui ci interessa passare i dati. Si entra quindi nel dettaglio dell’attività e anche qui abbiamo due opzioni: scorrendo dopo i dettagli e le statistiche troviamo sulla destra un riquadro “Share training” e qui c’è la possibilità di vedere lo stato di sincronizzazione ed eventualmente tentare di rimandarla (“Send“):

Ma se anche questo non funziona (ma aspettate un po’…) allora troviamo all’inizio della pagina, sulla destra, la possibilità di esportare il file in due formati: TCX e FIT. Per Strava vanno bene entrambi, per altri servizi controllate i parametri di importazione.

Nel caso di Strava, dopo aver esportato il file, si potrà importare premendo dall’interfaccia Web il bottone + in alto a destra e “Carica attività“:

e in seguito selezionare “File” e cercare il FIT o TCX che avete salvato in precedenza. Potete dare un titolo all’attività in seguito e il giochino è fatto. Quando il servizio di sincronizzazione di Rouvy tenterà di mandare il file nuovamente verso Strava si accorgerà che l’attività è già presente e non creerà un duplicato.

Sincronizzazione con Garmin Connect

Con gli aggiornamenti 2022 è possibile impostare una sincronizzazione automatica anche verso i servizi Garmin. Come per gli altri servizi cloud basta attivare la sincronizzazione anche per Garmin Connect andando nel menu Cloud dall’interfaccia web e attivando la configurazione “Auto” come da immagine.

Le mie impressioni

Non sono un grande esperto di allenamenti per il ciclismo quindi non mi addentrerò di certo in argomenti riguardanti le tipologie di lavori che si possono programmare con questo attrezzo, vi dico però le mie impressioni da semi-profano e felice utilizzatore di Rouvy in modalità ludico-motoria. Impressioni chiaramente relative all’uso con il mio rullo economico…

La mia attrezzatura

Qui a sinistra la mia attrezzatura: la bici montata sul rullo Elite Aleno, un blocco di legno sotto la ruota davanti solo per tenerla a un’altezza paragonabile alla ruota posteriore e il copertoncino posteriore specifico per l’uso con i rulli (cercare copertone home trainer). Il copertoncino non è obbligatorio, potete anche usarne uno normale da strada, però il rullo ve lo mangerà parecchio!

Sopra al manubrio ho ricavato una console di legno dove appoggiare il computer portatile, e vicino ho anche provveduto a fare arrivare una presa di corrente, questo perché l’utilizzo dell’applicazione è abbastanza intensivo e consumerà abbastanza velocemente la carica delle vostre batterie.

Consiglio anche di utilizzare un asciugamano sopra la bici perché il sudore scenderà copioso (sì, anche con la porta aperta).

Il mio Home Trainer (termine tecnico dei rulli) ha 8 livelli di resistenza, pedalando al livello minimo 1 con la corona grande e un rapporto intermedio già si fa fatica, soprattutto all’inizio della sessione. Quando il percorso aumenta di pendenza si deve aumentare la resistenza per riuscire a tenere una certa velocità, se si pedala in pianura con resistenza 1 ai 25 Km/h (per fare un esempio) e aumenta la pendenza al 4% la velocità calerà drasticamente, se la pendenza diventa il 10% sarete praticamente fermi. A questo punto bisogna aumentare la resistenza, 2 per pendenze fino al 3-4% e poi 3 fino all’8%. Sopra il 10% è tutto sudore e sangue, bisogna passare alla resistenza 4 e anche oltre e nei tratti più duri alzarsi sulla sella.

In discesa discorso opposto, si rimette resistenza al minimo e si può spingere con più agilità sui pedali. Che poi la resistenza minima è sempre una resistenza, non è veramente come andare in strada in discesa (purtroppo).

Oltre alla resistenza si può lavorare più finemente anche sui rapporti, quindi posso mantenere la stessa resistenza ma cambio i rapporti della bici per ottenere una regolazione dello sforzo più precisa. Ci vuole un po’ di pratica ma anche con questa modalità di variazione manuale alla fine non è complicato.

Impressioni con rullo smart interattivo

In autunno 2020 mi sono deciso ad acquistare un rullo interattivo per migliorare l’esperienza generale e (soprattutto) fare meno rumore. La mia scelta è caduta sull’Elite Suito, attrezzo con il quale mi sono trovato immediatamente a mio agio e con il quale non ho avuto alcun problema di comunicazione con Rouvy. Magari su questo ne scriverò in futuro, nel frattempo solo un avvertimento: quando la salita si fa improvvisamente dura (molto dura), ricordarsi di alleggerire i rapporti della bici per tempo, altrimenti il rullo potrebbe indurirsi talmente tanto che non riuscirete più a cambiare!

Motivazione: sfide e carriera

Quando si lavora sui rulli la motivazione gioca un ruolo fondamentale, Zwift ce lo insegna avendo sviluppato una piattaforma che ti fa entrare in un vero e proprio videogioco. Rouvy lavora, come abbiamo visto, in modo molto simile, ma invece che pedalare su (pochi) percorsi virtuali lo si può fare su migliaia di tragitti reali. Oltre a ciò gli sviluppatori della piattaforma hanno pensato a una serie di sfide e “avanzamenti di carriera” per motivare noi ciclisti.

Fino al 2021 funzionava con una serie di percorsi obbligati e sfide da completare ma dal 2022 è cambiato tutto: la carriera non è più “stagionale” e si avanza in base a qualsiasi attività di pedalata. Ecco alcune FAQ (grazie a Lauren Wolff del gruppo ROUVY Athletes | Cycling):

Carriera 2022 – Domande frequenti

Prima di tutto
Per far partire la nuova “Carriera” 2022 occorre aggiornare l’app, quindi prima di pedalare verificate che la vostra sia aggiornata (purtroppo provato sulla mia pelle)!

Cosa devo fare per far parte della carriera ROUVY?
Tutto ciò di cui hai bisogno è avere un account ROUVY, in questo modo sei automaticamente iscritto.

Dove/come posso guadagnare monete?
Inizia qualsiasi allenamento, gara o sfida a tua scelta o anche durante il riscaldamento o il defaticamento. Puoi anche svolgere queste attività all’esterno e importarle nella tua app ROUVY (questo funzionerà in seguito con un aggiornamento nel 2022).

Cosa posso fare con le monete guadagnate?
Le monete ti portano avanti nella tua carriera ROUVY. Presto verrà svelato cosa puoi acquistare.

Posso guadagnare più monete?
Sì, quando completi con successo una sfida otterrai più monete. Resta sintonizzato, presto verranno svelati altri modi per ottenere monete.

Come funziona il meccanismo per guadagnare monete?
Dietro ogni moneta ROUVY Carriera guadagnata pedalando c’è un metodo di calcolo unico. L’app esegue una calibrazione iniziale e calcola la stima delle prestazioni personali di ciascun atleta in base ai valori effettivi. Inizia quindi ad aggiustare le monete guadagnate, del tutto individualmente in proporzione allo sforzo prodotto. Questo calcolo viene poi adattato continuamente, nel corso della carriera, tenendo conto delle variazioni di forma fisica.

Qual è la fase di calibrazione?
Durante la fase di calibrazione, prendiamo il tempo impiegato come misura principale. La fase di calibrazione termina al più tardi al nono livello e quindi l’app calcola le monete in base a più criteri come tempo, sforzo, FTP calcolato, watt, ecc.

Qual è il modo più efficiente per salire di livello?
Non importa se scegli un itinerario pianeggiante o in salita. Ricompensiamo il tuo sforzo in proporzione alla tua forma fisica.

Ho un vantaggio con attrezzature migliori?
Ti distinguerai dagli altri ciclisti. Sarai in grado di gestire il tuo avatar per essere più simile a te, ad esempio scegliendo tra l’acquisto di un nuovo casco, maglia o guanti.

Se elimino un’attività, perderò le monete guadagnate?
No, ogni moneta conta. Una volta guadagnato, viene conteggiato nel totale. L’attività eliminata non ha effetto retroattivo.

Sarà consentito cambiare lo stato di “genere”?
Puoi cambiare il tuo sesso sul sito web, non nell’app. Questa modifica non influirà sulla velocità di avanzamento della carriera.

Sarà possibile acquistare equipaggiamento con denaro reale per progredire nella carriera?
No, guadagnerai e spenderai monete virtuali.

Dove posso trovare i miei vecchi premi come maglie personalizzate e altro, che ho vinto in allenamenti e gare precedenti?
Le tue maglie personalizzate e i badge sono conservati nel tuo profilo utente. Inoltre, ogni membro del club di Legend avrà fin dall’inizio una maglia Legend speciale in regalo.

Perché la schermata “Obiettivi” esiste solo nell’app e non sul sito web?
Gli obiettivi saranno presto parte della carriera ROUVY. Nell’app puoi vedere l’anteprima.

Anche la corsa conterà per la carriera?
No, attualmente la corsa non fa parte della carriera.

Cosa succede quando guadagno abbastanza monete per progredire?
Sali di livello e quando raggiungi il numero di monete per completare il livello principale ottieni un nuovo badge e un premio dai nostri partner. Il nuovo badge verrà mostrato come un’animazione di 5 secondi al centro dello schermo.

Quanti livelli ci sono?
ROUVY Career offre 80 livelli suddivisi in 9 categorie: Starter, Rookie, Talented, Elite, Regional Class, Professional, National Champion, World Class e legend.

LE SFIDE

Quando si parla di sfide (Challenge) ci si riferisce al completamento di uno specifico obiettivo, ad esempio fare un certo numero di chilometri, oppure completare alcuni percorsi. Queste Challenge sono lanciate da Rouvy periodicamente e hanno generalmente un termine di diverse settimane. Sono visualizzabili dal menu ExploreChallenges e cliccando sul nome si possono visualizzarne i dettagli, tra cui le Routes ovvero i percorsi richiesti per il completamento della sfida (che, attenzione, vanno pedalati in modalità “Time Trial”, altrimenti non saranno validi – ne so qualcosa).

Prova gratuita e abbonamento

È possibile provare Rouvy gratuitamente per 14 giorni (o anche più quando vengono attivati dei voucher) e l’abbonamento ha un costo da qualche tempo in linea con i concorrenti:

Con un abbonamento annuale Pemium si spenderanno 12 Euro al mese ma l’abbonamento potrà essere condiviso fino a 3 persone della famiglia. Da segnalare che se si ha la possibilità di pagare in Dollari si potrà risparmiare ulteriormente (ma qui dipende molto dalle commissioni bancarie di ciascuno).

Family Sharing

Il “Family Sharing”, o condivisione famiglia, permette appunto di condividere il proprio abbonamento (che sia mensile, semestrale o annuale) con altri 2 membri della famiglia o amici, con il limite di avere fino a un massimo di 5 dispositivi configurati in totale.

Se quindi ciascuno registra più dispositivi (esempio un PC e un tablet o anche diversi PC) non ci si starà dentro, ma se come la maggior parte delle persone si usa un solo dispositivo connesso allora non ci saranno problemi.

La procedura per configurare la condivisione è molto semplice, il concetto è che esiste un gestore (chiamato dal sito Rouvy come “Master“) ovvero il detentore dell’abbonamento che si deve occupare di gestire le affiliazioni. Dal menu del proprio account web Master andare quindi su Subscriptions, comparirà una videata con lo stato del vostro abbonamento:

Cliccando sul bottone “Manage family sharing” si potranno modificare gli account associati a questa gestione:

Basta quindi inserire il nome utente nel campo e premere Add per abilitarlo al piano famiglia. Attenzione, è possibile rimuovere un account dalla gestione solo una volta al mese. Se un account configurato in questa lista è in stato di “prova gratuita” allora continuerà a essere in prova fino al termine del periodo di 14 giorni e poi diventerà effettivamente membro del “Family sharing”.

La gestione dei dispositivi invece si configura con il tasto “Manage devices”, qui in automatico compariranno i nomi dei dispositivi che gli utenti hanno abilitato, con la possibilità di eliminarli se non servono più e lasciare spazio ad altre associazioni.

Ulteriori informazioni (in inglese) sul sito di supporto Rouvy.

Problemi riscontrati

Chiaramente in questo periodo di quarantena c’è una quantità di gente che utilizza questi sistemi probabilmente centuplicata rispetto al normale, quindi ci sta qualche problema tecnico. Una volta ho fatto fatica a sincronizzare l’attività, sembrava che il computer non riuscisse a trasmettere i dati sul cloud, in realtà credo avessero bloccato o rallentato appositamente la cosa in quanto c’era una importante gara (virtuale) in corso; la mattina dopo ho trovato la mia attività regolarmente sincronizzata, ma poi non riusciva a passare i dati a Strava e anche qui ci è voluta una giornata.

Una volta l’applicazione è andata in crash all’ultimo Km (!), devo aver toccato qualcosa di sbagliato sulla tastiera ed è morto tutto. Consiglio: meglio non toccare nulla durante l’attività…

Il prossimo Giro di Svizzera si correrà con Rouvy, ci saranno dirette apposite su facebook e youtube per seguire la gara. Sarà anche possibile iscriversi per gli amatori versando una piccola quota e ovviamente sarà richiesto l’uso di uno Smart Trainer.

Vi lascio invece qualche link che ho già citato ma mi piace riassumere in modo più schematico:

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